martedì 21 maggio 2013

Risotto con.... il luppolo!

Sì avete capito bene, questo risotto viene preparato proprio con il luppolo (per intenderci, lo stesso le cui infiorescenze femminili sono utilizzate per conferire amaro e aroma alla birra), o meglio, con i germogli del luppolo selvatico (humulus lupulus). Vengono anche detti “bruscandoli” nel Veneto, o “asparagina” in Lombardia, e infatti ricordano nella forma gli asparagi, tanto che spesso sono erroneamente chiamati  asparagi selvatici.

Il luppolo (Humulus lupulus, L. 1753) è una pianta a fiore (Angiosperma) appartenente, come la canapa (Cannabis Sp.), alla famiglia delle Cannabaceae; ordine delle Urticali. È una pianta perenne, con rizoma ramificato dal quale si estendono esili fusti rampicanti che possono raggiungere i 7 metri d'altezza.  Le foglie sono cuoriformi, picciolate, opposte, munite di 3-5 lobi seghettati, la cui parte superiore si presenta ruvida al tatto, mentre quella inferiore è invece resinosa.
I germogli del luppolo sono ipocalorici e hanno proprietà tonificanti, rinfrescanti, diuretiche e lassative. Sono considerati anche purificatori del sangue, stimolanti delle funzioni epatiche e sedativi. Combattono la cellulite, purché cucinati con pochi grassi.
Si possono trovare in primavera, tra marzo e maggio, e, una volta raccolti, vanno utilizzati il prima possibile per poterne apprezzare appieno il sapore, che è veramente molto particolare.

E fu così che, in una piovosa domenica in montagna, decidemmo di “andar per bruscandoi” (come direbbero i miei nonni veneti). E una volta tornati a casa? Risotto!

Ingredienti (per 4 persone)

240 g di riso integrale Vignola biologico
200 g di bruscandoli
100 g di caprino fresco
Acqua per il brodo
2 carote
2-3 gambi di sedano
1-2 scalogni (o cipolla)
Olio e.v.o.
Sale grosso integrale

Procedimento
In una pentola versate un po’ d’olio e un po’ di scalogno tritato, che servirà per il soffritto. Preparate il brodo vegetale mettendo a bollire una pentola d’acqua con le carote, il sedano e lo scalogno restante, aggiungete poi un cucchiaio di sale grosso integrale. Una volta pronto il brodo, accendete il fuoco sotto l’altra pentola e fate soffriggere lo scalogno, poi versate il riso e fatelo tostare per qualche minuto, mescolando con un cucchiaio di legno. Cominciate quindi a versare il brodo, poco alla volta per far cuocere il riso (che, essendo integrale, dovrà andare per almeno 20-25 minuti) e continuate a mescolare. A 10 minuti dalla fine buttate i bruscandoli, lavati e tagliati (dovrete usare solo le punte, per una lunghezza massima di 6-7 cm) e mescolate fino a che il riso sarà cotto. Spegnete quindi il riso e mantecatelo con il caprino fresco. Servite ben caldo.


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