
I germogli del luppolo sono ipocalorici e hanno proprietà tonificanti, rinfrescanti, diuretiche e lassative. Sono considerati anche purificatori del sangue, stimolanti delle funzioni epatiche e sedativi. Combattono la cellulite, purché cucinati con pochi grassi.
Si possono trovare in primavera, tra marzo e maggio, e, una volta raccolti, vanno utilizzati il prima possibile per poterne apprezzare appieno il sapore, che è veramente molto particolare.
E fu così che, in una piovosa domenica in montagna,
decidemmo di “andar per bruscandoi” (come direbbero i miei nonni veneti). E una
volta tornati a casa? Risotto!
Ingredienti (per 4 persone)
240 g di riso
integrale Vignola biologico
200 g di
bruscandoli
100 g di
caprino fresco
Acqua per il
brodo
2 carote
1-2 scalogni
(o cipolla)
Olio e.v.o.Sale grosso integrale
Procedimento
In una pentola versate un po’ d’olio e un po’ di scalogno
tritato, che servirà per il soffritto. Preparate il brodo vegetale mettendo a
bollire una pentola d’acqua con le carote, il sedano e lo scalogno restante,
aggiungete poi un cucchiaio di sale grosso integrale. Una volta pronto il
brodo, accendete il fuoco sotto l’altra pentola e fate soffriggere lo scalogno,
poi versate il riso e fatelo tostare per qualche minuto, mescolando con un
cucchiaio di legno. Cominciate quindi a versare il brodo, poco alla volta per
far cuocere il riso (che, essendo integrale, dovrà andare per almeno 20-25
minuti) e continuate a mescolare. A 10 minuti dalla fine buttate i bruscandoli,
lavati e tagliati (dovrete usare solo le punte, per una lunghezza massima di
6-7 cm) e mescolate fino a che il riso sarà cotto. Spegnete quindi il riso e
mantecatelo con il caprino fresco. Servite ben caldo.
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