martedì 21 maggio 2013

Yogurt fatto in casa

Ebbene sì, potete tranquillamente fare lo yogurt a casa, senza bisogno di yogurtiera o strumenti particolari. Tutto quello che vi serve è un imbuto, un thermos da 1 litro e un vasetto di yogurt da utilizzare come starter batterico (oltre a pentola e posate che di sicuro avrete nella vostra cucina).
Io di solito lo faccio bianco magro, quindi uso sia yogurt, sia latte scremato, ma potete optare per un latte e uno yogurt interi, se preferite.

Lo yogurt è un alimento latto-fermentato, cioè deriva dalla fermentazione del latte ad opera di microrganismi acidificanti specifici, quali Streptococcus Thermophilus e Lactobacillus Bulgaricus, che vengono inoculati, in fase di produzione,alla temperatura di 38-40°C, e che devono essere presenti nel prodotto finito in quantità di almeno 10.000.000  microrganismi/g. Perciò, affinché i batteri si mantengano vivi e vitali, il prodotto deve essere mantenuto costantemente ad una temperatura compresa tra 0-4°C (cosa che sarà più facile se produrrete il vostro yogurt a casa).
Gli innumerevoli benefici del consumo di questo alimento sono:
  •  l'idrolisi del lattosio, che avviene naturalmente in fase di fermentazione, e che rende quindi lo yogurt molto più digeribile del latte anche per gli intolleranti al lattosio;
  • la colonizzazione dell'intestino, con l'eventuale ripristino di adeguati livelli di flora batterica intestinale e l'inserimento di ceppi ben caratterizzati;
  • la possibile azione anti-diarrea, con una riduzione dei tempi di recupero;
  • la stimolazione del sistema immunitario, e l'azione di inibizione di alcuni patogeni (salmonella, stafilococco, botulino);
  • la probabile, anche se ancora discussa, riduzione dei tassi ematici di colesterolo;
  • forse una diminuzione del rischio di tumori del colon-retto, legata ad una riduzione del livello di enzimi fecali capaci di promuovere lo sviluppo tumorale.
In base alla tecnica di produzione utilizzata potete trovare in commercio due tipologie di yogurt, quello a coagulo rotto e quello a coagulo compatto.
Nel secondo i fermenti vengono inoculati e la fermentazione avviene dopo il confezionamento, dando come risultato la precipitazione del coagulo, e la presenza di siero in superficie. Nello yogurt a coagulo rotto, invece, questa separazione non è presente, perchè in seguito alla fermentazione, viene operata una rottura del coagulo, con conseguente lavorazione, al fine di rendere il prodotto il più possibile omogeneo e cremoso, e solo allora lo yogurt verrà poi confezionato.


Ingredienti
1 litro di latte (io ne uso uno uht scremato)
1 vasetto di yogurt bianco (magro)

Strumenti
Una pentola capiente (deve contenere 1 litro di latte)
Un cucchiaio
Thermos da 1 litro (o meglio ancora 1,5 l)
Imbuto
Colino (se sarà necessario)
Termometro per alimenti (opzionale; io non lo uso perchè non ce l'ho)

Procedimento

Versate il latte nella pentola e fatelo scaldare a fiamma medio-bassa, spegnendo il fuoco prima che raggiunga il bollore, a meno che non decidiate di utilizzare latte crudo, (se avete il termometro potete spegnerlo quando raggiungerà i 40-42 °C circa).
Ora aspettate che il latte si raffreddi a 37-38 °C; se avete il termometro basterà guardare la temperatura, se non l'avete dovrete fare un po' di tentativi, immergendo un dito nel latte, fino a quando potrete tranquillamente tenerlo immerso per 5 secondi senza sentire che scotta (perchè vorrà dire che ha raggiunto la stessa temperatura del corpo umano, e cioè proprio 37°C), occhio però che non diventi nemmeno troppo freddo: fate la prova-dito molto frequentemente quando sentite che la temperatura è quasi giusta.
A questo punto versate il vasetto di yogurt (125 g) nel latte e mescolate bene con un cucchiaio, poi ,aiutandovi con un imbuto, versate il tutto in un thermos, chiudetelo e lasciate riposare per un tempo che vada dalle 6 alle 12 ore (io mi trovo bene con le 12).
Una volta passato questo tempo, travasate il contenuto del thermos in una bottiglia (potete usare anche il tetrapack del latte, a patto che abbia il tappo per richiuderlo, opportunamente risciacquato e asciugato) e mettete in frigorifero per almeno 24 ore.
Ora il vostro yogurt è pronto per essere gustato.

Non spaventatevi se quando aprite il thermos e lo svuotate, vedete che c'è una separazione netta tra siero (la parte liquida, trasparente) e il coagulo (che assomiglia un po' alla ricotta), o se lo yogurt presenta molti grumi; sarà, infatti, sufficiente setacciarlo con l'aiuto di un colino per ottenere uno yogurt bello cremoso come quello che si acquista al supermercato. In seguito potete utilizzare un bicchierino del vostro yogurt come starter iniziale.

Una volta pronto, potete gustare lo yogurt al naturale, magari con l'aggiunta di muesli, frutta fresca e/o secca, semi oleosi, oppure potete dolcificarlo con miele o aggiungere qualche cucchiaino di confettura di frutta (meglio se di quelle prodotte con solo zuccheri della frutta) per ottenere uno yogurt alla frutta.

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