mercoledì 30 aprile 2014

Tartine con patè di fave e asparagi

Le fave sono antichi legumi, un po' meno utilizzati in cucina rispetto ai loro cugini e cugine (fagioli, piselli, lenticchie...), se non in alcune zone d'Italia, dove esse vengono tradizionalmente accompagnate a pecorino e pane casereccio per una merenda gustosa.
Sono molto ricche di proteine e povere di grassi, perciò energetiche, ricostituenti e particolarmente adatte agli sportivi, e contengono un buon quantitativo di ferro, reso ancor più disponibile dalla presenza di vitamina C. Tra le altre vitamine troviamo la A, E, K e l'acido folico, e tra i minerali vantano sicuramente un buon contenuto di potassio. Sono diuretiche e indicate nel trattamento di calcolosi e cistiti, e possono avere un blando effetto lassativo dovuto all'elevato apporto di fibre.
Di recente interesse la scoperta della presenza di levodopa, una sostanza chimica utilizzata anche nella cura del morbo di Parkinson, presente in foglie, semi e baccelli della pianta di fave e che potrebbe comportare un beneficio per questi malati, soprattutto perchè l'azione combinata di altri principi attivi presenti nelle fave, potrebbe coadiuvare l'effetto della L-dopa.

Ingredienti

70 g di asparagi cotti a vapore
50 g di fave lessate e spellate
40 g di pistacchi non tostati non salati

pane a fette (per me pane integrale al farro)

asparagi giovani crudi e pistacchi interi per decorare

Procedimento
Dopo aver cotto a vapore le fave per circa 10 minuti e averle spellate, frullatele con gli asparagi (anch'essi cotti a vapore) e i pistacchi, fino ad ottenere un pesto.
Tagliate delle fette di pane, se volete passatele in forno per qualche minuto, poi spalmatele con il pesto e decorate con punte di asparagi giovani crudi e pistacchi.



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